Tazenda “Trio” in concerto
Sabato 18 giugno 2016 – ore 22.00
Presso il Lazzabaretto, Banchina Giovanni da Chio, 28 – Ancona
In occasione del 20 giugno, data in cui si celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato, appuntamento annuale istituito nel 2000 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione dei rifugiati, come ogni anno, il Gruppo Umana Solidarietà vuole ricordare e farsi promotore dei diritti di milioni di persone costrette a fuggire dai propri Paesi a causa di sanguinose guerre civili, violazioni dei diritti umani, abusi, persecuzioni e torture perpetrate ai loro danni. Per l’occasione il GUS nelle sue sedi territoriali in Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Puglia e Sardegna, grazie alla partecipazione e al contributo dei suoi collaboratori, dei beneficiari, dei volontari e cittadini, darà vita ad un programma articolato con moltissimi e variegati eventi, tra cui momenti di formazione e informazione, di riflessione e dibattiti, manifestazioni artistiche e teatrali, attività ludiche e ricreative, momenti di socialità e convivialità. Tutte le iniziative hanno un unico comune denominatore e obiettivo di fondo: informare e sensibilizzare l’opinione pubblica sulle condizioni dei rifugiati, di uomini e donne che, lontani dalle proprie terre e dai propri affetti, si sentono soli di fronte al proprio destino, ignorati dai più, di chi non sa cosa aspettarsi dal futuro. E sopratutto per combattere i pregiudizi contro i rifugiati e ricordare che sono esseri umani con volti, nomi, storie di dolore che meritano di essere raccontate ed ascoltate, persone che sognano di avere un lavoro per vivere bene e dignitosamente, che sognano di poter ricominciare e costruire un nuovo progetto di vita, essere felici e avere un futuro migliore.
Il GUS dal 2001, all’interno della sistema SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) realizza interventi di accoglienza integrata per coloro che giungono in Italia per ottenere protezione internazionale, con l’obiettivo di facilitare i percorsi di inserimento sociale, economico e culturale, in vista della riconquista dell’autonomia da parte dei singoli beneficiari dei progetti. L’accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati, nelle regioni e città in cui il GUS opera, rappresenta inoltre un’opportunità per ribadire la centralità dei diritti umani e un’occasione di condivisione e arricchimento per la comunità cittadina.
In particolare, nelle Marche, ad Ancona, tra le varie attività in programma, sabato 18 giugno 2016, alle ore 22, presso il Lazzabaretto, in Banchina Giovanni da Chio n. 28, ad Ancona, il GUS sarà lieto di ospitare il concerto dei “Tazenda”, celebre gruppo musicale, che grazie ad un’amicizia ormai decennale con il GUS, ha deciso di farsi portavoce dei rifugiati nella giornata a loro dedicata.
Il gruppo etno-pop-rock sardo, formatosi nel 1988 ad opera di Andrea Parodi, Gigi Camedda e Gino Marielli, riunisce in sé alcune caratteristiche tipiche della tradizione sarda: a livello musicale è forte l’influenza della musica tradizionale sarda, oltre che a riferimenti della cultura e lingua sarda, a livello strumentale vi è un grande utilizzo di strumenti musicali tipici sardi, come le launeddas e gli organetti, che insieme ai tenore campionati, alle fisarmoniche diatoniche e alle chitarre elettriche, rendono la loro musica unica, fortemente d’impatto e subito riconoscibile tanto che si parla del “sound Tazenda”. Infine, a livello vocale le tre voci di diverse tonalità, tenore, baritono e basso, si mescolano armoniosamente dando vita ad un canto a tenore, un tipo di canto corale di particolare importanza nella tradizione locale, e inserito dal 2005 dall’UNESCO tra i Patrimoni orali e immateriali dell’Umanità per la sua unicità e bellezza.
Non poteva esserci gruppo più rappresentativo dei Tazenda nel panorama musicale italiano per celebrare la Giornata Mondiale dei Rifugiati insieme al GUS: un gruppo che riesce ad integrare con grande efficacia e con risultati straordinari, custodendone al tempo stesso, i ritmi e i testi della tradizione musicale e sonora sarda nella musica popolare italiana. Così come i Tazenda integrano nella loro musica aspetti della tradizione musicale sarda, allo stesso modo il Gus da anni si impegna a favorire l’incontro e il confronto, la conoscenza e lo scambio tra mondi e realtà culturali diverse che i rifugiati, beneficiari dei vari progetti realizzati sul territorio nazionale, rappresentano, affinché possa realizzarsi un’accettazione reciproca e una vera integrazione tra la comunità di accoglienza e i rifugiati.